Il chicco di Grano Stampa
Scritto da Don Giampaolo   

Con i Greci anche noi desideriamo vedere Gesù. Gesù è innamorato della vita.

“Vivere” nel linguaggio biblico significa proseguire i propri obiettivi senza badare ai successi e agli insuccessi. C’è una strada di morte che conduce alla vita.

Il 20 luglio 1941,un prigioniero del blocco 14 di Auschwitz non risponde all’appello: è riuscito a fuggire. Il comandante del Lager comanda la decimazione. Tra i dieci votati alla morte, uno scoppia in pianto: “I miei figli...mia moglie...”. Dai prigionieri rigidi sull’attenti, il numero 16670 si stacca e chiede: “Io non ho figli. Vorrei sostituire quel mio compagno”. Fu accettato. Con gli altri fu gettato nel bunker a morire di fame. Il 14 Agosto fu finito con un'iniezione di acido fenico e gettato nei forni crematori. Era Massimiliano Kolbe, un Francescano Polacco.

Nel 1971 in San Pietro, alla beatificazione di San Massimiliano, il più commosso era l’ex sergente polacco Francesco Gaiowniczek, salvato dal gesto del suo amore. Si avvicina la Pasqua, tempo di cuori pazzamente innamorati; le mezze misure possono restare a casa.