Risvegliare la coscienza Stampa
Scritto da Don Giampaolo   

Oggi l’opera buona che più urge è risvegliare la coscienza, perché torni a funzionare a tempo pieno.

Solo così il nostro essere “sale” non perderà sapore.

Da quando la coscienza è stata archiviata come cosa superata, spesso in noi è venuta meno la coerenza. Occorre che la coscienza torni a dare sapore di buono ai nostri sguardi e alle nostre azioni. Finché non sapremo di buono, la gente non tornerà a dar fiducia al nostro Dio.

Il risveglio della coscienza comincia all’Asilo, alla Scuola Elementare, alle superiori, ma ha bisogno di proseguire nella vita adulta. Non è mai acquisito una volta per tutte. Richiede vigilanza e onestà con se stessi. La coscienza non fa chiacchiere. Fa e fa essere.