Riflessioni Settimanali


Abbassamento ed innalzamento PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   
Sabato 19 Marzo 2016 13:23

L’inno della lettera ai Filippesi anticipa il mistero che celebriamo in questa Settimana Santa e che culmina nella Pasqua.

Non proclama solo chi è Gesù. L’inno rivela come è Dio e come siamo chiamati ad essere noi.

Dio è Colui che per amore abbandona i suoi piedestalli e tutto quella che potrebbe offuscare la sua vicinanza alla persona umana; non nega nemmeno a suo Figlio il destino al quale lo ha spinto la coerenza della vita.

Se Dio è così, se si è svuotato per accogliere ogni persona e amarla com’è, se ha fatto il primo passo, come non imitarlo?

 
Incontrare Cristo è Salvarsi PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Tutte le letture della Messa invitano alla speranza, offrono un chiaro tocco di novità salvatrice che porta alla gioia.

E’ l’allegria che proverebbero gli ascoltatori di Isaia, ai quali il Profeta annuncia la fine prossima dell’esilio. E’ la novità che sperimentò Paolo nel suo incontro con Cristo e che lo portò a riformulare gli interessi della sua vita.

E’ la porta aperta sul futuro che scoprì l’adultera dopo il suo incontro, pieno di misericordia, con Gesù Cristo.

La grandezza della Parola di Dio è che, quando viene proclamata nell’assemblea liturgica, si attualizza in un oggi salvifico.

 
La misericordia di Dio PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Il Vangelo del Padre misericordioso sottolinea il Volto di Dio che abbiamo cominciato a scoprire domenica scorsa. E’ un Dio con viscere materne, che si dà ai due figli senza preferenze o distinzioni.

Al piccolo restituisce la sua dignità di figlio e lo reintegra nel gruppo familiare con i più alti gesti di tenerezza che ci si potrebbe aspettare.

Al più vecchio, che non se n’era mai andato fisicamente da casa, ma che si era sentito in essa come un servo, ricorda la sua dignità di figlio e di fratello, uscendo e andandogli incontro come aveva fatto con il figlio minore.

 
Il Signore ha pietà di noi PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   
Sabato 27 Febbraio 2016 13:01

Le letture di questa domenica ci parlano di compassione e misericordia.

Il Dio che vede, ascolta e conosce le sofferenze del popolo, decide di intervenire per liberarlo.

Le sue viscere di misericordia riprendono corpo nella parabola del vignaiolo buono che proclamiamo nel Vangelo. E’ una parabola che, oltretutto, ci apre alla speranza e alla responsabilità di dare frutto.

Mai è tardi per rispondere a Dio e convertirci.

La più grande difficoltà non sta nel cadere e sollevarci, ma nel vivere ostinati rifiutando qualsiasi segno di conversione.

 
Pericolo nella strada PDF Stampa E-mail

Le tentazioni riassumono il pericolo che tocca qualsiasi persona e gruppo umano: possesso, potere, idolatria.

Ma sono anche un racconto del trionfo che si ottiene se le guardiamo partendo dalla fede in Cristo Gesù.

Davanti all’ansia del possedere, Gesù contrappone l’essere; davanti alla ricerca del potere il servizio; davanti all’idolatria mette Dio al centro del progetto di vita.

Antiumano e anticristiano è vivere essendo solo spugne che consumano, ottenendo il potere a costo di qualsiasi cosa e sostituendo Dio con idoli che chiedono addirittura sacrifici umani.

Ultimo aggiornamento Sabato 27 Febbraio 2016 13:10
 
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