Riflessioni Settimanali
Vi fu detto... ma io vi dico PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Gesù vuole rivelarci la via del superamento.

Ci fa vedere la Legge Antica in modo nuovo. Dio aveva dato delle leggi essenziali: non uccidere, non rompere il matrimonio, essere sinceri, non vendicarsi.

Ma solo come inizio di un cammino! Questo esige che non si fissi nulla, che non si imprigioni la giustizia e la santità entro una lista di cose da fare o da non fare. Bisogna disporsi ad essere aperti all'inedito, a dare fino al rinnegamento di sé, a fare sì che la misura dell'amore sia amare senza misura.

La dismisura! E' questa che rende tanto chiara e tanto difficile la vita del cristiano.

Non bisogna domandarsi fin dove è possibile arrivare senza peccare, ma come è possibile arrivare fino ad un amore senza limiti. E' la pazzia del Vangelo: “Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli”.

Ultimo aggiornamento Sabato 19 Febbraio 2011 12:16
 
Voi siete la luce del mondo PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Noi che abbiamo accettato Gesù come Maestro e siamo disposti a mettere in pratica le beatitudini, siamo interpellati e definiti con due immagini tratte dalla vita quotidiana: quella del sale e quella della luce.


Siate il sale della terra. Il sale conserva gli alimenti, dà loro sapore,  i diluisce in essi. Noi cristiani siamo persone chiamate a conservare nel mondo la giustizia di Dio, persone inviate a dare sapore alla vita, a contagiare il mondo con il Vangelo.
Siate luce del mondo. Abituati a vivere in città, la cui luce ci abbaglia, dimentichiamo l'importanza di una città posta in cima a un monte, che orienta il viaggiatore, o della candela che viene accesa per poter continuare a parlare insieme e magari a raccontare le favole ai bambini. Siamo invitati a dare una testimonianza semplice, ma visibile, la Comunità Cristiana, la città posta sul monte, non può chiudersi in sé, privando il viaggiatore e le altre città della sua luce.

Ultimo aggiornamento Sabato 12 Febbraio 2011 17:41
 
Beati i poveri in spirito PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Gianpaolo   

Chiunque si presentasse con le beatitudini come programma elettorale, sarebbe sconfitto!

Gesù le presenta come valide per qualsiasi persona di qualsiasi epoca. Dio chiama persone squalificate agli occhi del mondo, non perchè il mondo si riempia di poveri, di piagnucolosi, di perseguitati, ma perchè queste persone, sentendosi salvate, si uniscano ad altre che hanno fame e sete di giustizia, che hanno il cuore mansueto e gli occhi limpidi, affinchè ogni volta siano meno numerosi quelli che soffrono persecuzione, che hanno fame e piangono.

Gesù ci propone un nuovo modello di persona e di società: perchè Dio è così.

Dio sarà in mezzo a coloro che scelgono di essere poveri, per costruire un mondo senza poveri, e nel quale la solidarietà porti alla pace e alla fraternità.

Ultimo aggiornamento Sabato 05 Febbraio 2011 14:52
 
La luce del mondo PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Gesù giunse ai popoli che stavano nelle tenebre.

La letizia che portò con sé si riassume in poche parole: viene il Dio che salva.

E' già qui, anche se la sua presenza è appena percettibile e corriamo il rischio di non accorgercene. Essendo luce, il suo messaggio svegliò soprattutto coloro la cui speranza era addormentata a causa dell'oscurità: le prostitute, gli emarginati, i pubblicani. Alcuni compresero meglio di altri che incominciava a splendere una nuova luce nel cuore del mondo, e si lanciarono nell'avventura di seguire Gesù, la Luce, facendosi “pescatori di uomini”.

Questa Buona Notizia, questa Luce, è giunta fino a noi. Dobbiamo sentirla dal di dentro, come una festa, affinchè possiamo farla intravvedere e possiamo contagiarne gli altri, per essere anche noi “piccole lucerne”, ”pescatori di uomini e di donne”.

Ultimo aggiornamento Sabato 29 Gennaio 2011 15:44
 
Ecco l'Agnello di Dio PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

L'immagine dell'Agnello ricordava la Cena prima della liberazione dall'Egitto e il sangue dell'Agnello che liberò gli Ebrei dallo sterminatore (Es. 12).

Erano agnelli le vittime offerte sull'altare di Dio; ed era un agnello (un maschio di capra) quello che una volta all'anno era cacciato nel deserto per i peccati del popolo.

Giovanni Battista vedeva Gesù come l'agnello che va al sacrificio, carico di sofferenze, per aiutare gli altri a vivere.

Noi non siamo abituati a questi sacrifici. Però conosciamo i sacrifici di quei genitori che si ammazzano di lavoro perchè i loro figli possano progredire, o di quelli che si sacrificano perchè la vita possa sorridere a quelli che non sperano più nulla.

Noi, uniti a Gesù, siamo impegnati, come Lui, per la liberazione del mondo intero. Ripetiamo con gioia:  Sono qui Signore, per fare la tua volontà”.

 
Il battesimo di Gesù PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Gesù si mise in fila per essere battezzato da Giovanni.

Nel mezzo di questa semplicità, la profondità: Gesù, inondato dallo Spirito, sente la gioia di essere Figlio Prediletto. La sua vita sarà segnata alle profezie:

  • porterà la giustizia ai popoli, ma non lo griderà per le strade. La sua vita trascorrerà nel silenzio di Dio. Grazie al suo silenzio, lungo i secoli, potranno gridare senza voce.
  • non spezzerà la canna incrinata, nè spegnerà lo stoppino fumigante. Gesù non viene a demolire, ma a sostenere, a offrire la vita, a sussurrare amorevolmente: “Io, il Signore, ti chiamo, ti prendo per ano...”.

Siamo battezzati, e lo Spirito ci ha indicato la strada: siamo figli di Dio con il compito di donare la sua tenerezza ai bisognosi.

 
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