Riflessioni Settimanali
La misericordia di Dio PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Il Vangelo del Padre misericordioso sottolinea il Volto di Dio che abbiamo cominciato a scoprire domenica scorsa. E’ un Dio con viscere materne, che si dà ai due figli senza preferenze o distinzioni.

Al piccolo restituisce la sua dignità di figlio e lo reintegra nel gruppo familiare con i più alti gesti di tenerezza che ci si potrebbe aspettare.

Al più vecchio, che non se n’era mai andato fisicamente da casa, ma che si era sentito in essa come un servo, ricorda la sua dignità di figlio e di fratello, uscendo e andandogli incontro come aveva fatto con il figlio minore.

 
Il Signore ha pietà di noi PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   
Sabato 27 Febbraio 2016 13:01

Le letture di questa domenica ci parlano di compassione e misericordia.

Il Dio che vede, ascolta e conosce le sofferenze del popolo, decide di intervenire per liberarlo.

Le sue viscere di misericordia riprendono corpo nella parabola del vignaiolo buono che proclamiamo nel Vangelo. E’ una parabola che, oltretutto, ci apre alla speranza e alla responsabilità di dare frutto.

Mai è tardi per rispondere a Dio e convertirci.

La più grande difficoltà non sta nel cadere e sollevarci, ma nel vivere ostinati rifiutando qualsiasi segno di conversione.

 
Pericolo nella strada PDF Stampa E-mail

Le tentazioni riassumono il pericolo che tocca qualsiasi persona e gruppo umano: possesso, potere, idolatria.

Ma sono anche un racconto del trionfo che si ottiene se le guardiamo partendo dalla fede in Cristo Gesù.

Davanti all’ansia del possedere, Gesù contrappone l’essere; davanti alla ricerca del potere il servizio; davanti all’idolatria mette Dio al centro del progetto di vita.

Antiumano e anticristiano è vivere essendo solo spugne che consumano, ottenendo il potere a costo di qualsiasi cosa e sostituendo Dio con idoli che chiedono addirittura sacrifici umani.

Ultimo aggiornamento Sabato 27 Febbraio 2016 13:10
 
Esseer profeta oggi PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Geremia, Elia ed Eliseo sono profeti che appaiono nelle letture di questa domenica e che furono rifiutati dai loro contemporanei.

Anche Gesù avrà la stessa sorte perché proclamerà un messaggio scomodo a molti e perché è sempre difficile nella vita quotidiana scoprire la mano salvatrice di Dio.

Nonostante questo rifiuto, loro continueranno annunciando e denunciando, perché si sentono inviati da un Dio che ama localmente.

Paolo in un bellissimo inno, esprime alcune caratteristiche del vero amore: è comprensivo, crede senza limiti, spera senza limiti.

 
Uniti a Dio e alla persona umana PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Gesù è l’eletto di Dio, l’Unto, pieno di Spirito Santo e inviato.

Ci insegna che essere legati a Dio significa stare vicino ai poveri, ai prigionieri, ai ciechi agli oppressi, a coloro che aspettano la liberazione.

Ogni momento è momento appropriato per accogliere la salvezza di Dio realizzata in Gesù. Noi siamo stati battezzati nello stesso Spirito che spinse Gesù ad annunziare la buona notizia e che oggi spinge noi a vivere con gli altri, soprattutto con gli emarginati e oppressi.

 
Padre e Figlio PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

In una scena di grande impatto simbolico, Luca descrive l’esperienza di Gesù come certezza di essere il Figlio amato. Da quell’esperienza nascono gli atteggiamenti che lo accompagnano tutta la vita, soprattutto la fiducia assoluta nel Padre e il desiderio di fare sempre la sua volontà. Per aver provato cosa significa essere Figlio amato, si abbandona senza calcoli e chiede ai suoi discepoli di confidare senza limiti: “Non vi preoccupate... vostro Padre sa ciò di cui avete bisogno” (Lc 12,22-30).

E insegna ai suoi: “Siate misericordiosi come il vostro Padre è misericordioso” (Lc 6,36).

C’è qui tutto un programma per essere figli alla maniera di Gesù.

 
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