Riflessioni Settimanali
Chi osserva i miei comandamenti mi ama PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Dopo la dipartita di Gesù, i discepoli si sentiranno come abbandonati.

Gesù previene questo sentimento in due modi: assicurando loro un altro difensore, lo Spirito, perché non si sentano soli, e promettendo il proprio ritorno. Gesù rimane con loro per mezzo dello Spirito. Sono due aspetti della medesima promessa. E non potrebbe essere diversamente.

Non siamo abbandonati da Dio. Ogni giorno possiamo godere dell’amore di Dio che è stato diffuso nei nostri cuori con lo Spirito [Rm 5,5].

Partendo da questa esperienza di amore possiamo “osservare i comandamenti”, che non sono norme particolareggiate e che si riassumono nell’amare allo stesso modo con cui siamo amati da Dio.

 
Alleluia, Alleluia PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

La notte oscura del sepolcro ha ceduto il posto alla luce sconfinata di questo giorno in cui rinasce la Vita.

Oggi è possibile affrontare l’impegno di costruire un mondo più giusto e più solidale: la fratellanza deve crescere, si può sperare.

Gesù è risuscitato! La giustizia è più forte dell’ingiustizia, l’amore vince l’indifferenza, la persona semplice vince l’arrogante.

La vita cresce.

Il Padre ha risuscitato a vita nuova e in pienezza il Figlio che si era abbandonato nelle sue braccia.

Felice Pasqua di Risurrezione!

 
Si trasfigurò davanti a loro PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Il racconto della Trasfigurazione è molto unito, nei Vangeli, all’inizio del cammino di Gesù verso la croce.

Questo vuol dire:

  • aumentare la fede in Gesù. Questo racconto è un modo per dire:“Avanti! Siamo sicuri della vittoria di Gesù sulla Croce, della sua Risurrezione. Seguitelo con fiducia nella strada verso la croce”;
  • confermare che Gesù è il Messia atteso. Lo rivelano Mosè ed Elia, due personaggi collegati con la venuta del Messia;
  • sottolineare che Gesù è il Figlio di Dio. Lo proclama la voce del cielo con le parole del salmo 2.

Anche oggi il racconto ci incoraggia ad intraprendere con Gesù, come figli di Dio, la strada dell’obbedienza alla volontà del Padre, anche se tale strada passa per la croce.

 
Il popolo vide una grande luce PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Il microcosmo della Galilea e l’orizzonte infinito del Regno.

In mezzo quattro pescatori, inizio di una Chiesa povera, capace solo di sequela.

Chiesa plurale fin da subito, fatta da chi getta le reti e da altri che le aggiustano.

La storia di questi uomini con Gesù verrà raccontata in quattro modi diversi; e l’annuncio della salvezza sperimentata sarà fatto nelle molteplici lingue.

Per essere pescatori di uomini bisogna abbandonare il proprio piccolo io.

Non più preoccupati della nostra unicità, al seguito del Maestro percorriamo tutta la Galilea, col desiderio di capire, guarire, accendere il fuoco della passione per il Regno.

Ecumenismo della sequela!

 
Oggi è nato per voi il Salvatore PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Un figlio è sempre un dono di Dio.

Ma lì, avvolto in fasce, c’è Dio che si dona al mondo, senza chiedere contropartita. Che Dio sia così, non l’avremmo mai immaginato. Perché nel nostro mondo tutto ha un prezzo. Nessuna strategia di marketing propone di offrire gratis qualcosa, se non c’è una possibilità di guadagno.

Nel nostro teatro dell’utile, ecco che è apparsa la grazia di Dio: amore gratuito e bellezza che stupisce. Nel nostro spietato mondo competitivo, oggi è nato per noi un Salvatore.

La fede oggi non si limiti a confessare che Gesù è Dio. Più decisivo riconoscere che Dio è Gesù, un amore gratuito che capovolge ogni nostro immaginario religioso.

 
Gesù diventa Re sulla croce PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Era ridicola la coronazione di spine, ma così fu incoronato Cristo Re.

Tutta la sua vita aveva regnato tra la gente con la sua semplicità, il suo spirito di servizio, la sua vicinanza.

Anche sulla croce viene riconosciuto come Re da un condannato. Il ladrone crocifissso al suo fianco è il primo a capire cosa significa che “il suo regno non è di questo mondo”.

E comprese che quel regno è l’unico valido: “Gesù, ricordati di me quando arriverai nel tuo Regno”.

Indovinò: “Oggi sarai con me in Paradiso”.

Questo Regno non è puramente celeste, ma lo si costruisce qui e ora seguendo il cammino di Gesù.

 
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