Dio Chiama ed Elegge PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Giampaolo   

Giovanni il battezzatore mette il dito nella piaga sulle ragioni della nostra mancanza di vocazioni. Ci indica i criteri per la verifica. C’è negli educatori, nei consacrati, la passione che aveva Giovanni il Battezzatore per Gesù? Hanno il coraggio di proposte forti che invitino i giovani a crescere in intimità con Gesù? Quasi certamente la crisi delle vocazioni non consiste nella diminuzione dei chiamati, come se lo Spirito Santo fosse andato in ferie. Probabilmente sta nei molti "Giovanni Battista” che indicano con poca passione, che hanno lo sguardo debole: sia su Gesù, sia sui giovani di oggi.

Scrive una mamma:“Mio marito è cattolico, ma di rado va in chiesa. Lascia a me l’incarico di rappresentare la famiglia alla Messa domenicale. Abbiamo una figlia e due figli, Michele e Giacomo. Michele era serio e tranquillo; Giacomo sembrava nato per le pazzie, sebbene con un cuore d’oro. Tutti e due erano impegnati, pieni di entusiasmo. Ogni anno andavano in colonia per essere di aiuto al sacerdote, di cui erano amici. Ma alla fine delle vacanze, il prete sembrava cambiato e confidò loro che avrebbe abbandonato il sacerdozio. Cercarono di persuaderlo a non fare quel passo e lo pregarono di confessarli per l’ultima volta. Il giorno dopo non c’era più. Dalla colonia tornarono un po’ delusi, ma con uno splendore particolare negli occhi. A sera Giacomo raccontò ciò che era avvenuto e disse: “Mai ho sentito così forte la dignità del sacerdozio”. Dopo parlò Michele:“Giacomo e io abbiamo deciso di prendere il posto di quel prete. Siete tutti d’accordo?”. Il padre desiderava che uno stesse a casa. Ma Giacomo rispose: “Dio non vuole mezze misure. Quella notte in colonia abbiamo capito che per noi due non c’era altra via”. Il padre non si oppose. Oggi sono tutti e due sacerdoti”.

A tutti Dio fa giungere una chiamata per vie singolari!